Il polo impiantistico di ORIM, la società di Macerata che opera nella gestione, recupero e smaltimento dei rifiuti industriali e nel riciclo delle materie prime critiche, ha ospitato la sesta tappa di "Impianti Aperti on the road – Il viaggio per la sostenibilità", la campagna promossa da ASSOAMBIENTE, l’Associazione che rappresenta le imprese che operano nel settore dell’igiene urbana, riciclo, recupero, economia circolare, smaltimento rifiuti e bonifiche.
La giornata si è aperta con il workshop dedicato a “Il recupero di Critical Raw Materials (CRM) dai rifiuti industriali – Nuovi scenari di sostenibilità e strategie di networking”. L’evento ha visto succedersi gli interventi di diversi esperti che hanno evidenziato come negli ultimi anni la crescente domanda globale di questi materiali ne abbia reso sempre più difficile l'approvvigionamento. Le tensioni geopolitiche e le limitazioni delle risorse naturali hanno accentuato la necessità di una Strategia nazionale che miri alla valorizzazione delle nostre capacità di riciclo.
L’Italia è il Paese che più sta accelerando nell’utilizzo delle Materie Prime Critiche (CRM) all’interno della propria produzione industriale, con un valore di produzione pari a quasi 700 miliardi di Euro e può diventare un modello nel riciclo di questi beni, contribuendo non solo alla crescita economica, ma anche alla sostenibilità ambientale.
“Il settore del riciclo e del trattamento dei rifiuti è fondamentale per intercettare, recuperare e reimmettere nei cicli produttivi tali materie prime critiche”, ha affermato nel corso del dibattito Elisabetta Perrotta, Direttore di Assoambiente, “L’Italia dovrebbe irrobustire ancora di più la sua quasi naturale vocazione industriale al riciclo, investendo in questo settore particolarmente remunerativo e strategico. Potenziare le infrastrutture per il riciclo dei CRM rappresenta un passo essenziale per ridurre la nostra dipendenza dalle importazioni e promuovere una gestione sostenibile delle risorse. A tal fine abbiamo evidenziato alle Istituzioni la necessità di agire su tre leve: accelerare il riconoscimento dei CRM recuperati come “End of Waste”, semplificare l’autorizzazione di impianti con tecnologie avanzate e lavorare a un quadro normativo europeo che promuova politiche di prevenzione e riciclo economicamente sostenibili”.
“ORIM da sempre crede fermamente che per rendere concreta l’economia circolare sia necessario fare rete a tutti i livelli: industriale, finanziario, associazionistico, politico, accademico e che ovviamente occorra partire creando coscienza ambientale nella società. Ecco perché dal 2004 organizziamo ColorAmbiente, un concorso pittorico che vuole stimolare le nuove generazioni sulle tematiche ambientali. Quest’anno, in occasione del ventennale, abbiamo deciso di restaurare tutti i murales dipinti sulle mura della nostra azienda, invitando a festeggiare con noi tutti i vincitori delle precedenti edizioni.”, ha evidenziato Alfredo Mancini, Fondatore e Amministratore Delegato di ORIM.
L’impianto ORIM di Macerata gestisce attività di recupero e smaltimento dei rifiuti industriali e può trattare fino a 75.000 tonnellate annue di materia. ORIM è attiva nel riciclo delle materie prime critiche ed è oggi l’unica azienda in Italia in grado di estrarre dai catalizzatori provenienti dalle industrie chimiche e petrolchimiche metalli strategici come nichel, cobalto, rame, argento, platino e palladio.
Nel pomeriggio si è proseguito presso lo stabilimento ORIM con l’evento dedicato a ColorAmbiente, il progetto artistico-ambientale promosso dal 2004 in collaborazione con il Liceo Artistico Cantalamessa di Macerata con l’obiettivo di coinvolgere attivamente le nuove generazioni e sensibilizzarle sulle politiche di sostenibilità ambientale; è stato inaugurato il nuovo murales e sono stati presentati i vincitori delle edizioni precedenti con i loro murales restaurati.
La campagna “Impianti Aperti on the road” ha come obiettivo la promozione della conoscenza delle infrastrutture industriali necessarie alla corretta e sostenibile gestione dei rifiuti e si svolge con il patrocinio del MASE (Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare), di ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) di ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) SNPA (Sistema Nazionale per la Protezione dell'Ambiente) e di Sostenibilità in Lombardia.